scappo. Temo la notte buia di stelle: sono più vere della lampadina di cucina. Temo il sesso perché spietato risponde come flusso costante alternato di onde. Cerco perché temo e temo di cercare una scatola un luogo dove stare perché mentre credo di scappare mi chiedo sgomento dove andare. Cerco in altro uomo me stesso lui anche in me cerca lo stesso. Quando il beffardo gioco ho aperto io piango lui perché mi piange morto. |