Coscienza

Mi affaccio - guardo - non vedo: 
scappo. 
Temo la notte buia di stelle: 
sono più vere della lampadina 
di cucina. 
Temo il sesso perché spietato risponde 
come flusso costante alternato di onde. 
Cerco perché temo e temo di cercare 
una scatola un luogo dove stare 
perché mentre credo di scappare 
mi chiedo sgomento dove andare. 
Cerco in altro uomo me stesso 
lui anche in me cerca lo stesso. 
Quando il beffardo gioco ho aperto 
io piango lui perché mi piange morto.